artista partenopeo, dopo intense esperienze pittoriche giovanili, legate prima al Realismo e poi al Surrealismo, approda nel 1988 ad uno stile tutto suo che egli stesso definisce “Nerismo”.
A prima vista sembrerebbe una sorta di Impressionismo monocromatico, ma analizzandolo , risulta essere il realizzarsi di una intensa ricerca che ancora deve essere conclusa.
Nel Primo Manifesto di tale nuova corrente pittorica , fra i canoni fissati, spiccano l’utilizzo dominante del nero, il disegno dai tratti spezzati,i fondi debolmente colorati, i soggetti semplici che a volte sembrano banali.
Il tutto fa parte di un progetto che deve coinvolgere in pieno l’osservatore, che in questo caso diventerà ,per l’artista,attivo collaboratore alla realizzazione piena della sua opera.
Le linee incomplete spesso interrotte, le aree vuote, i punti, fanno parte di una grafica particolare che presuppone una mente aperta e stimolata che riesca a completare e amalgamare il tutto per generarne poi l’immagine armonica e completa.
Lo stesso dicasi del nero: esso contiene tutti i colori, le tinte e i toni.
In pratica chi vede il quadro deve collaborare attivamente alla conclusione dell’opera. Se non sarà spiccato ricevitore , il tutto resterà nella piu’ completa incongruenza e illeggibilità.
I soggetti trattati sono semplici e a prima vista banali, ma osservandoli con la giusta predisposizione, susciteranno inevitabilmente intense emozioni che lasceranno una scossa nel profondo .
Tale ricerca ha riscosso notevole successo sia in Italia che all’estero.
Centinaia , infatti, sono state le mostre che l’artista ha fatto in luoghi pubblici e privati. Hanno visto la sua presenza innumerevoli Palazzi storici, Musei e Castelli. Fra questi si ricordano i Castelli del Maschio Angioino e Castel dell’Ovo a Napoli, Fortezza del Basso a Firenze, il Museo Archeologico di Mondragone, il Museo Diocesano di Gaeta, il Polo Museale della Casina Pompeiana a Napoli, il Chiostro del Borromini a Roma, la Real Casa dell’Annunziata a Napoli, il Palazzo Pontificio Maffei-Marescotti a Roma, Palazzo del Turismo a Riccione, Palazzo Ferrajoli a Roma, Palazzo Fruscione a Salerno, Teatro dell’Ariston.
All’estero ha esposto piu’ volte in Africa ( Senegal, Burundi, Bujumbura, Marocco), in Francia (Cannes, Montecarlo, Parigi), in Inghilterra (Biblioteca pubblica di Macclesfield, Royal Opera Arcade Gallery di Londra), in America ( Hollywood, New York, Washington).
Hanno scritto di lui importanti critici fra i quali si ricordano Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Rosario Pinto, Angelo Calabrese.E’ stato inserito in tantissimi cataloghi , libri, riviste ed enciclopedie d’arte. All’attivo conta centinaia di recensioni ed è stato storicizzato sia come artista che come fondatore del “Nerismo” in un ‘opera di storia dell’arte in tre volumi dal titolo” Tra tradizione ed Innovazione” del prof. Rosario Pinto.
E’ stato presente inoltre alle fiere d’Arte di Padova, Cosenza, Bari, Parma, Viterbo, Brescia, Palermo e New York, quest’ultima in videoesposizione.